Osservatorio Quarenghi

VIAGGIO A SAN PIETROBURGO CON L’OSSERVATORIO QUARENGHI

San Pietroburgo, la nuova capitale imperiale della Russia fondata da Pietro I nel 1703, è stata per più di trentacinque anni la città del grande architetto e disegnatore bergamasco Giacomo Quarenghi (1744-1817), il quale vi si era trasferito da Roma nel 1779 essendovi stato chiamato per l’incarico di Architetto di Corte.

Egli realizzò in essa maestosi edifici, per gli imperatori Caterina II, Paolo I e Alessandro I oltre che per i più importanti personaggi dell’impero, molti dei quali ancora esistono e spesso costituiscono dei fondamentali landmarks.

La stratificazione degli stili delle diverse epoche costituisce uno degli elementi di maggiore fascino di questa straordinaria città; si spazia dai palazzi e monumenti della fase di fondazione, come il complesso della Fortezza dei SS. Pietro e Paolo, alle magnifiche realizzazioni barocche dell’Italiano Francesco Bartolomeo Rastrelli (ad esempio il Palazzo d’Inverno e il Monastero di Smol’nyj). Ma fu l’epoca neoclassica a fornire a Pietroburgo il suo più seducente volto, che ancora la caratterizza, grazie all’opera di Giacomo Quarenghi e di Carlo Rossi; per molto più di un secolo fu l’impronta italiana a dominare il formarsi della nuova capitale in via di continuo sviluppo. Interessantissimi per le epoche successive sono anche gli esempi di edifici Art Nouveau, e quelli di scuola costruttivista.

San Pietroburgo è inoltre ricca di meravigliosi musei, da quelli enormi (come quello dell’Ermitage, o il Museo Russo) a quelli di raccolte dimensioni, ma non meno preziosi (come quelli allestiti nelle case di Puškin o di Dostoevskij).

Nel 2017 ricorre il bicentenario della scomparsa di Giacomo Quarenghi, e per celebrarne degnamente la memoria si è costituito un Comitato internazionale del quale fa parte il Museo dell’Ermitage, che nel prossimo dicembre allestirà una grande mostra dedicata al grande artista italiano di Caterina II.

In tale occasione l’Osservatorio Quarenghi organizza un viaggio a San Pietroburgo, che si svolgerà dal 6 al 10 dicembre p.v., salvo modifiche in fase di organizzazione definitiva.

Il programma prevede:

Visita panoramica della città (Piazzale delle colonne rostrate presso la Borsa, Accademia delle Scienze, la prospettiva Nevskij, il Campo di Marte, la Piazza del Palazzo con la famosa Colonna Alessandrina e il gigantesco edificio dello Stato Maggiore, l’Ammiragliato e la piazza S. Isacco, la Biblioteca russa, il Teatro Aleksandrijskij, la Via Rossi, il Palazzo dell’Accademia del Balletto russo, il Palazzo Aničkov e molto altro).

Visita del Museo dell’Ermitage e della mostra dedicata a Giacomo Quarenghi, nonché visita del Teatro dell’Ermitage all’interno del Palazzo (opera di Quarenghi).

Visita della residenza estiva della Corte a Tsarskoe Selo (oggi Puškin) con il Palazzo di Caterina II e il Palazzo di Alessandro (opera di Quarenghi) con la vicina casa dell’architetto bergamasco.

Visita della residenza estiva di Pavlovsk, opera di Charles Cameron con interventi di Giacomo Quarenghi nel palazzo principale e in edifici circostanti.

Probabile visita al Museo russo.

Visita del Monastero di Smol’nyj (di Bartolomeo Rastrelli), e dell’annesso Collegio per fanciulle nobili di Giacomo Quarenghi.

Visita al cimitero della Lavra di Aleksandr Nevskij, dove onoreremo la tomba del grande concittadino Giacomo Quarenghi.

 

IMPORTANTI INFORMAZIONI TECNICHE

Il programma definitivo verrà proposto in seguito, appena si saranno ottenute le conferme per le visite ai luoghi normalmente non accessibili ai normali turisti.

Il costo del viaggio verrà pure indicato più avanti, allorché si conoscerà il numero degli iscritti, e saranno verificate le condizioni di biglietteria aerea e di cambio tra euro e rublo.

Si rammenta la necessità di essere in possesso di un passaporto con validità di almeno sei mesi dalla data di conclusione del viaggio. Sarà necessario lasciare il passaporto in consegna presso il Centro Visti di Milano almeno un mese prima della partenza per le pratiche di ottenimento del visto.